“Ogni uomo nasce come molti uomini, ma muore come uno solo” (M. Heidegger) “...e se diviene consapevole della propria un'unicità produttiva, attorno a lui si diffonde uno splendore inconsueto, quello dell'insolito”
(F. Nietzsche)
Psicologa Psicoterapeuta a Castelfranco Veneto e online
Laureata presso l'Università degli Studi di Trento in Psicologia, indirizzo Neuroscienze, specializzata col massimo dei voti in Psicoterapia ad indirizzo cognitivo neuropsicologico presso la SLOP – sede di Padova.
Ho diretto e coordinato importanti strutture psichiatriche e comunità residenziali per le dipendenze occupandomi sia di clinica che di organizzazione delle risorse umane e di qualità del servizio.
Ho collaborato con l'ULSS 2 – Servizio Disabilità e Non Autosufficienza e con più Dipartimenti di Salute Mentale e Dipendenze della Regione Veneto.
Già terapeuta clinica di più strutture per problemi di dipendenza in comorbilità con aspetti psichiatrici ed accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale.
Fondo la mia pratica clinica sull’approccio cognitivo neuropsicologico che propone una psicoterapia basata su interdisciplinarietà, scientificità, rispetto ed individualità.
Conduco percorsi efficaci per dare un senso storico alle problematiche, ai sintomi e alle sofferenze, inserendoli nella storia di vita individuale, unica e irripetibile dei miei pazienti.
“La vita può essere solo ciò che capita, ma può essere anche altro. A noi è affidato il compito di trovare l'arte di vivere la vita, di trovare gesti e parole che nutrano l'anima di acqua viva per riuscire a fare della vita un'architettura di senso...nella nostra essenza siamo fili di possibilità” (L. Mortari).
Modello di intervento e cura della Persona scientificamente fondato finalizzato a comprendere il proprio modo di essere/stile di personalità in un'ottica di vera ri-appropriazione del proprio progetto di vita.
La dimensione psicologica non può essere isolata come un'entità a sé che cerca di trattare le patologie/sofferenze “della psiche/mente”.
Essa va riconosciuta come aspetto significativo ed integrante di tutte le cliniche mediche poiché le supporta e le completa, interagendovi per cogliere l'intera esistenza della Persona.
Ogni paziente è un individuo e i suoi modi esperenziali sono sempre mediati dalla propria ed unica storia di vita.
Non è possibile comprendere il movimento esistenziale alla base dell'agire e del patire di un individuo senza considerare l'esperienza (emotività) e la ri-appropriazione narrativa di sé, cogliendo il senso del racconto della Persona.
Il lavoropsicologico in ambito sanitario si definisce in due modi:
Ricevo a Castelfranco Veneto (TV) e a Vedelago (TV)
Possibilità di utilizzare la realtà virtuale per i colloqui psicologici - psicoterapici
Via Regno Unito, 8 - 31033 Castelfranco Veneto (TV)
339 89 07 175
La terapia è stata una salita dura ed a volte avrei voluto mollare, ma lei Valentina non mollava! Ad ogni ricaduta sentivo che lei c'era, come la prima volta. Ho perso una famiglia per l'alcol e la cocaina, ma ora ho ritrovato me stesso.
Assieme alla dott.ssa Berto ho raggiunto una comprensione maggiore di me stesso ed ho colto quanto il mio modo di essere sia sempre stato diretto a non voler sentire l'assenza dell'altro.
Ogni volta che ricadevo sentivo sempre di più che lo facevo per non sentire la non presenza di chi mi circondava, non volevo attraversare il dolore, l'angoscia e la noia, cercavo solo piacere ed era facile trasformare il mio corpo in quella presenza che non sentivo mai dagli altri o che sentivo troppo.
Oggi ho compreso che la mia vita non era autentica, non era ciò che sentivo veramente mio. Sono riuscito a cogliere il mio unico modo di fare esperienza in relazione agli altri e sono riuscito così a modificare il mio modo di agire.
Ho una figlia che sto conoscendo solo ora ed è l'esperienza più mia che potessi mai sperare di sentire!
Cara Dottoressa Valentina, ricordo molto bene quella sensazione di vuoto, confusione, smarrimento, insicurezza e incapacità che le ho raccontato al nostro primo incontro.
Ricordo anche la sua delicatezza nell'entrare nella mia storia. Ciò che più mi aveva colpito era il fatto che lei non mi ha chiesto subito dei miei genitori, della mia famiglia d'origine in generale e questo era per me inaspettato perchè in altri percorsi di terapia era una delle prime domande!
In relazione con lei non mi sono mai sentita una “cosa” o una diagnosi da curare con degli step, le chiedevo “voglio capire chi sono” e lei non mi ha mai detto di fare in un modo piuttosto che in un altro.
Stava a me voler comprendere assieme a lei chi ero, il perchè sentitvo tutta quella sofferenza e ricordo molto bene quanto lei ascoltava la mia storia di vita e quanto assieme abbiamo compreso che la mia difficoltà era legata al sentirmi qualcuno solo attraverso l'altro. Non accettavo che il mio altro se ne fosse andato, la tristrezza profonda che sentivo si appropriava di me e trovava spazio nel mio corpo che era diventato il mio altro. Mangiavo, mangiavo, mangiavo, oppure ascoltavo la mia fame, il mio corpo affamato...per me non potevo fare altro.
Ho compreso con lei i miei stati emotivi ed il mio modo di sentirmi in relazione anche agli altri e al mondo...quante rifigurazioni abbiamo fatto assieme!
Grazie dottoressa perchè ero ferma, immobile, senza progetti e senza possibilità d'azione.
Ho afferrato le mie emozioni come esperienze che costituiscono il mio modo di essere nel mondo. Ho compreso chi sono, cosa voglio e dove voglio andare e soprattutto ho compreso che le mie esperienze sono le mie e di nessun altro.
Raccontami il problema che ti ha portato qui e le difficoltà che stai vivendo in questo momento.
Sono qui per ascoltarti...
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